
Nell’ultimo secolo l’aspettativa di vita è aumentata e le conseguenze del processo d’ invecchiamento della popolazione, meglio detto “Aging”, coinvolgono aspetti di natura sanitaria, sociale, economica, finanziaria e politica. Il documento dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, OMS (Decade of Healthy Aging, 2020-2030), sottolinea come, per migliorare la qualità di vita nel tempo, sia basilare sviluppare il concetto di invecchiamento in salute. Anche nel quadro del programma dell’Unione Europea emerge la necessità di comprendere il funzionamento dei processi cellulari e molecolari durante l’avanzamento dell’età con particolare interesse verso la determinazione dei biomarcatori dell’invecchiamento, dei determinanti della longevità e del ruolo dell’esposoma, inteso come l’insieme degli stimoli cui l’individuo viene a contatto (dall’inquinamento atmosferico allo stile di vita, dalla nutrizione e la risposta del metabolismo individuale allo stress percepito fino alla condizione socio-economica).
La ricerca di un punto di contatto fra questi fattori e l’invecchiamento richiede un approccio multidisciplinare integrato e rappresenta il paradigma che la comunità scientifica ha deciso di adottare in ambito di Aging. Il progetto “Tecnologie innovative integrate per lo sviluppo di un approccio OneHealth nella popolazione anziana” promosso dall’Istituto di Bioimmagini e Sistemi Biologici Complessi del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IBSBC-CNR) si colloca in questo solco e vuole promuovere lo sviluppo di tecnologie innovative e a basso costo atte a monitorare lo stato di salute durante il processo di Aging. Il progetto ha l’ambizione di stimolare lo sviluppo di strategie nuove e originali che consentano risparmi di costo e risorse, umane e temporali, per il Sistema Sanitario Nazionale e la popolazione in invecchiamento; in particolare, mira a creare protocolli e tecnologie flessibili che consentano di monitorare i soggetti, possibilmente a domicilio, e in connessione diretta col medico di medicina generale al fine di agevolare un accesso rapido a eventuali percorsi di diagnosi precoce e personalizzata.
Il progetto prevede di correlare lo stato di benessere e lo stile di vita della popolazione anziana a biomarcatori ottenuti attraverso una serie di tecniche e analisi multidisciplinari quali:
- L’ imaging iperspettrale (HSI) che consentirà di monitorare la risposta della pelle alla luce incidente (riflettanza), fenomeno dipendente dallo stato biochimico dell’organismo.
- Le analisi di piccoli RNA nella saliva. Già associati allo stato infiammatorio, allo stress ossidativo e alle molecole responsive all’esposoma, la loro espressione è riflesso diretto di questi aspetti.
- Le analisi dei metaboliti su campioni di sudore e sebo dalla pelle. La “firma” metabolica permetterà la valutazione dei principali processi cellulari in corso nell’organismo.
- Analisi di forza muscolare.
- Analisi dello stile di vita dei volontari tramite questionari.
Attualmente il progetto è nella sua prima e più delicata fase, ovvero quella del reclutamento di soggetti volontari per la raccolta dei dati che, dopo le analisi multimodali, permetteranno di valutare i biomarcatori dell’invecchiamento in salute.
Per partecipare attivamente al progetto, come volontario, è sufficiente scrivere una mail all’indirizzo protocollir.ibsbc@cnr.it con oggetto “Disponibilità per progetto Aging”.
La partecipazione è a titolo gratuito e non verrà restituita al soggetto volontario nessuna informazione che possa essere indicativa della presenza di patologie e/o problematica dal momento che nessuna delle metodiche coinvolte è attualmente diagnostica.
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